UN NUOVO SPAZIO PER LA COMUNITA’
Il nuovo complesso parrocchiale San Giuseppe Moscati, sorgerà nel quartiere Paolo VI di Taranto, su un’area, acquistata un anno fa, di circa 5000 mq, grazie al contributo dell’8×1000 della Conferenza Episcopale Italiana e alla generosità di tanti parrocchiani e al prezioso interessamento dell’Arcivescovo emerito S.E. Mons. Filippo Santoro e dell’attuale Arcivescovo S.E. Mons. Ciro Miniero.
Sarà composto da una chiesa, uffici parrocchiali, aule per il catechismo, locali per la Caritas, salone parrocchiale e casa canonica, per un totale di circa 1450 mq.
La progettazione è stata affidata all’arch. Benedetta Fontana dello studio ICARO progetti, che ha già avviato la progettazione da alcuni mesi.
Gli spazi del complesso parrocchiale saranno polo generatore urbano e sociale, luogo di preghiera e di cultura, luogo di accoglienza e di carità, luogo di condivisione e di gioco. Il sagrato sarà ampio e si potrà anche celebrare la messa all’aperto, ci sarà uno spazio a corte protetto per le attività con i bambini e per la vita parrocchiale e poi delle aree attrezzate per il gioco, aperte al quartiere.
Sotto la guida dell’enciclica Laudato sì di Papa Francesco, il progetto sarà portavoce di una sostenibilità a 360°, di una riconciliazione con il creato e della sostenibilità dell’edificio. La sostenibilità portata avanti in progetto riguarda innanzitutto la scelta di soluzioni che permettano un impiego ridotto degli impianti tecnologici sfruttando la ventilazione passiva degli ambienti, il ricircolo dell’aria, la massa muraria che garantisce l’inerzia termica degli edifici. Si propone una sostenibilità trasversale: nella scelta dei materiali da utilizzare, preferendo quelli del luogo a quelli provenienti da fuori il territorio, utilizzando materiali riciclati, promuovendo una sostenibilità anche nel ciclo produttivo e nel trasporto degli stessi. Sostenibilità nelle modalità costruttive: la scelta di rispettare tecnologie conosciute e padroneggiate dalle maestranze del luogo, così da distribuire ricchezza nel territorio, attraverso il lavoro. Sostenibilità nella gestione del cantiere, ma anche sostenibilità da un punto di vista economico, mirando al contenimento dei consumi energetici e dei costi di manutenzione dell’immobile.
La Conferenza Episcopale Italiana, con richiesta accolta in data 20 aprile 2023, finanzierà il 75% dell’importo dei lavori e delle spese generali, mentre il restante 25% sarà a carico della parrocchia.
Questo non deve spaventarci, ma anzi incoraggiarci e recuperare le ragioni della nostra fede per poter crescere e dare testimonianza con la nostra vita e con le nostre opere che vale la pena costruire una nuova chiesa. Quindi è una chiamata alla conversione e alla testimonianza per tutti oltre alla partecipazione comunitaria, piccola ma costante, con quello che si può per contribuire alla nuova costruzione.
GRAZIE!!! |
“Non ci salverà il moralismo, ma la carità” Papa Francesco
Per continuare a contribuire alla costruzione della nuova chiesa
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