L’anno prossimo, 2022, si compiranno trenta anni da quando i primi nuclei familiari cominciarono ad abitare nel complesso “Mar Piccolo”
Nel mese di Settembre 1992 erano circa duecento, su circa mille, gli appartamenti occupati e noi residenti cominciammo a chiederci quando avrebbero eretto la chiesa che l’impresa si era impegnata a costruire.
Tutto taceva, ma venimmo a saper che Mons. Guglielmo Motolese aveva precedentemente costituito (30/03/1986) giuridicamente una parrocchia nel territorio e che l’aveva intitolata al Beato Giuseppe Moscati, canonizzato successivamente il 25 ottobre 1987 da Giovanni Paolo II. Sapemmo anche che l’allora Pastore della Diocesi l’aveva affidata ad un sacerdote di nome Angelo Pulieri che nel frattempo svolgeva servizio presso la Cancelleria dell’Arcivescovado.
Pertanto ci recammo, una piccola delegazione, in Arcivescovado e ci presentammo come parrocchiani della erigenda parrocchia e Don Angelo si commosse per la nostra ricerca del pastore.
Questo gesto accelerò le procedure e il Vescovo, Mons. Luigi Benigno Papa, attivò la parrocchia nei locali che “temporaneamente” l’impresa mise a disposizione (consapevole molto probabilmente che non avrebbe più potuto costruire la nuova chiesa per la procedura di fallimento che incombeva) nei locali a destinazione commerciale di Piazza Sandro Pertini 13, e il 26 Dicembre 1992 don Angelo fece l’ingresso ufficiale in locali ancora con pavimento non piastrellato e con ambienti separati dall’esterno solo con saracinesche. Al soppalco si poteva accedere con rudimentale scala di legno da cantiere.
Don Angelo ci fece conoscere il Santo Protettore, tanto che l’entusiasmo suscitato ci consentì di organizzare la prima “festa” in onore di San Giuseppe Moscati il 15 Novembre 1993, quando portammo in processione lungo i confini del complesso “Mar Piccolo” un quadro con l’effige del Santo e con la partecipazione di medici, infermieri e malati in carrozzella. Cè fridd ca fascev!
E mentre i locali prendevano meglio forma e si arricchivano di arredamenti prestati da altre parrocchie, fu organizzato il primo pellegrinaggio sulla tomba del Santo, al Gesù Nuovo di Napoli, il 12 Aprile 1993 nella ricorrenza dell’anniversario della sua morte.
E la devozione dei fedeli permise di affidare la produzione della statua del Santo, al cartapestaio leccese Claudio Riso, che fu benedetta il 13 Novembre 1994.
Intanto la nostra parrocchia si era avviata nel servizio alla comunità con il catechismo ai bambini e ai giovani che numerosi venivano ad abitare nelle case del complesso e in altre nuove costruzioni all’interno dei confini parrocchiali.
Negli anni, al locale iniziale ne fu aggiunto un altro attiguo, e pur rendendoli “polifunzionali”, via via risultavano sempre inadeguati alle attività che si promuovevano ….ma eravamo comunque felici e speranzosi.
La Chiesa è fatta di persone che vanno cercate e raggiunte e a tanto hanno ottemperato i parroci che si sono succeduti, con l’annuale benedizione delle case, quando è stato possibile, e attraverso le missioni vicariali e parrocchiali che si sono realizzate.
Dopo otto anni don Angelo, al quale nel frattempo era stata affidata anche un’altra parrocchia, donandoci come lascito spirituale “Ti basta la mia Grazia”, ci salutò durante una commovente celebrazione liturgica il 27 Agosto 2000.
Gli subentrò, ufficialmente il 22 Ottobre 2000, don Eligio Grimaldi, al quale come comunità che era stata svezzata chiedemmo di farci maturare nella esperienza comunitaria, sollecitati dalla Grazia divina e dai bisogni umani.
Durante il parrocato di don Eligio furono vitalizzati ancor più il catechismo ai fanciulli e la catechesi comunitaria, anche attraverso esperienze originali, fu allacciato un “gemellaggio” con l’ospedale dedicato al nostro Santo patrono di cui era cappellano lo stesso don Eligio, furono organizzate attività che affiancavano quelle religiose in onore del Patrono; memorabile quella dei fanciulli “madonnari” che si esercitarono con i gessetti sull’asfalto di alcuni spazi all’interno del complesso “Mar Piccolo”. E poi, memorabili pellegrinaggi sulla tomba del Santo.
Durante il parrocato di don Eligio furono rimodulati gli spazi a disposizione con alcune ristrutturazioni che il “geometra” Eligio sapeva organizzare.
Ma anche don Eligio, dopo otto anni fu destinato ad un nuovo incarico pastorale, lasciandoci dapprima un po’ confusi, perché la comunità cominciava a “prendere forma”, anche con tutti i nuovi arrivi.
Ci riprendemmo subito e accogliemmo ancora con “Benedetto Colui che viene nel nome del Signore” don Daniele D’Elia, la cui presenza tra noi fu più breve, solo quattro anni, ma altrettanto intensa.
Infatti don Daniele, con la sua passione per la montagna e le scalate, riuscì a sensibilizzare diversi ragazzi che portò anche in giro per le Alpi; da ricordare il memorabile Concerto di Gen Verde all’ippodromo Paolo VI e, non per ultima, l’esperienza della nascente Compagnia teatrale “I Nati per caso” in cui anche per don Daniele furono approntate parti da protagonista nelle commedie scritte da Silvana e Angelo Greco.
Il 21 novembre del 2014 la parrocchia fu affidata a don Salvatore Magazzino che, nel solco della semina dei suoi predecessori, continuò l’opera irrigando, con costante riferimento alla Parola di Dio (che riusciva a “distribuire” a tutti con edificanti omelie), con iniezioni di pazienza e di speranza la crescita della comunità nella trasmissione e nella testimonianza della vita cristiana.
Il notevole impegno nella catechesi ai fanciulli coinvolse nuove famiglie anche durante le attività dei Grest estivi e nell’attivazione del gruppo “Laudato sii” che, sotto la spinta della Enciclica omonima, continua a sensibilizzare il rispetto e la difesa del Creato.
Il gusto per la “luminosità” di don Salvatore ha permesso di rinnovare l’aspetto della sala liturgica nella quale ha accolto gruppi di adulti per la catechesi comunitaria e per quelle particolari dedicate ai fidanzati o dedicate ad argomenti particolari, alimentando contemporaneamente la devozione ai compatroni San Giuseppe Moscati e San Paolo VI.
Nel 2017 avvenne la “fusione” con la Parrocchia S. Maria del Galeso sotto la guida unica di don Salvatore, che fu affiancato da don Giovanni Nigro e da don Ezio Sgobio, e per circa due anni abbiamo vissuto l’esperienza di fraterna collaborazione con la comunità sorella, temendo che il progetto della nuova chiesa si stesse accantonando …ma era in arrivo …l’ “Ingegnere”.
CHI? Avete capito bene: l’ IN-GE-GNE-RE !
Già, successore di don Salvatore, alla guida della nostra comunità fece ingresso il 27 settembre 2020 don Marco Crispino, vocazione adulta, poiché dopo aver conseguito la laurea in Ingegneria …il Signore lo scelse …perché un giorno (E’ ARRIVATO) seguisse i lavori di costruzione delle opere parrocchiali dedicate a San Giuseppe Moscati.
Uè, ten appen quarant’anne e jè nù capuriòn!
Così da settembre 2020 la comunità parrocchiale ha cominciato un nuovo capitolo della sua storia, in piena pandemia COVID19 e tutte le prospettive appaiono rosee, accompagnate dalla Speranza del Signore Risorto, sotto la guida dei Santi Protettori e con la “presenza” entusiastica e laboriosa di don Marco.
Buon proseguimento.
Alcune date significative:
Decreto di Erezione della Parrocchia “Beato Giuseppe Moscati”: 30 marzo 1986
Cambio denominazione in Parrocchia “San Giuseppe Moscati”: 29 febbraio 1988 (G.U. n.58 del 10/03/1988)
Inizio del ministero di parroco di don Angelo Pulieri e avvio della comunità: 26 dicembre 1992
Prima processione di San Giuseppe Moscati: 15 novembre 1993
Inizio del ministero di parroco di don Eligio Grimaldi: 22 ottobre 2000
Inizio del ministero di parroco di don Daniele D’Elia: settembre 2008
Inizio del ministero di parroco di don Salvatore Magazzino: 21 novembre 2014
Preliminare di acquisto terreno per Nuova Chiesa: 25 settembre 2020
Inizio del ministero di parroco di don Marco Crispino: 27 settembre 2020
Atto definitivo di acquisto terreno Nuova Chiesa: 14 gennaio 2021
Santa Messa sul piazzale antistante il nuovo terreno e inizio del percorso di progettazione del nuovo complesso parrocchiale con lo studio di architettura ICARO Progetti: 16 maggio 2021